Portainnesti

GF677

Portainnesto di origine francese (INRA, Burdeos), attualmente uno dei modelli più utilizzato. Procedente dall’incrocio tra pesco (prunuspersica) con mandorlo (prunus amigdalus). Si adatta bene a terreni calcarei, tollera la clorosi ferrica ed è molto vigoroso. È stato dimostrato che tollera abbastanza bene il travaso. Bisogna tener conto che è sensibile ai nematodi e non si deve coltivare in terreni paludosi giacché è molto sensibile all’asfissia delle radici.Compatibile con varietà di mandorlo, pesco e nettarina.

Garnem ®

Portainnesto GXN15 nato dall’incrocio tra mandorlo garfi (prunus amygdalus) e pesco Nemared (Prunus persica) ottenuto dal servizio di ricerca di agraria della Diputación General de Aragón. È un modello di grande vigore ed eretto, dalla fioritura precoce, facile gestione grazie alla sua scarsa ramificazione escarsa richiesta di ore di freddo. Presenta una tonalità rossiccia, caratteristica che la rende facilmente identificabile. Resistente a terreni calcarei, ben areati e drenati, però non è raccomandata la sua coltivazione in terreni che si infangano, giacché presenta molta sensibilità all’asfissia delle radici. Presenta un’elevata resistenza ai nematodi del genere delle meloidogyne. Compatibile con mandorlo, pesco, nettarina e pruno giapponese.

Varietà

Lauranne

La varietà Lauranne èstata sviluppata in Francia dall’Istituto nazionale di ricerca agronomo (INRA), procedente da un incrocio da Ferragnès con Tuono. E una varietà autofertile, di robustezza intermedia che presenta un rapido inizio di produzione e una buona adattabilità ai terreni aridi. Presenta una fioritura relativamente tardiva. Si considera una varietà resistente alle malattie, essendo poco sensibile al fusicoccum. Il suo frutto è di dimensione piccolo-media, allungata e stretta e di guscio semiduro, la sua raccolta termina a settembre presentando un rendimento in gusci del 35-38%.

Penta

Varietà procedente dall’incrocio tra S5133 (selezione da CEBAS-CSIC di Murcia) e una varietà francese lauranne. È una varietà dalla struttura equilibrata erobustezza intermedia, la cui ramificazione presenta una crescita equilibrata. Penta è una varietà di mandorlo dalla maturazione precoce, rapida entrata in produzione e alta produttività. Dalla fioritura considerata come estremamente tardiva, poiché potrebbe fiorire dai 10 ai 20 giorni dopo la Ferragnès, Penta si sta coltivando in zone fredde. Molto autofertile e con una densa fioritura. Il suo frutto dalle dimensioni piccole, possiede un guscio duro e di forma ellittica e si raccoglie facilmente. Si considera che possiede un’elevata tolleranza alle malattie.

Makako

Il mandorlo Makako è una varietà autocompatibile, ottenuta dal CEBAS-CSIC di Murcia. Presenta una fioritura estremamente tardiva e una struttura semiretta molto produttiva.Dovuto al suo periodo di fioritura, si coltiva in zone climatiche logicamente avverse. Condivide le buone qualità del Penta, tenendo buona resistenza alle malattie e produttività, essendo più robusta di questa. Presenta un’elevata produttività con mandorle di maggiori dimensioni, guscio duro e un rendimento medio a quello sgusciato di circa il 30%.

Tardona

Mandorlo di robustezza media, ramificazione abbondante e struttura semiretta. Tardona è una varietà autofertile di produttività media, fioritura più extra tardiva che Makako e Penta, con una resistenza alle malattie media.La mandorla è arrotondata e dal guscio duro, con un rendimento medio di sgusciato di circa 25%, è più facile da raccogliere.

Soleta

È una varietà autofertile, protetta dal CITA di Aragón. E caratterizzata da una fioritura tardiva e una struttura semiretta.Con una capacità produttiva tra alto e molto alto. Risalta per la sua adattazione a un sistema intensivo e super intensivo. Il suo frutto, con un seme di qualità e sapore e alto contenuto in acidi grassi e antiossidanti, è di forma ellittica e dal guscio duro e offre un rendimento tra il 27 e il 35%.È una varietà di mandorle sensibile a macchia ocre e moniliosi.

Mardia

Varietà di mandorle originata e protetta dal CITA di Aragón. Dalla fioritura extra tardiva, caratteristica per la quale è interessante in zone con gelate primaverili. Presenta autofertilità e alta tolleranza alle malattie. Albero dal vigore medio, struttura semiretta e ramificazione moderata, cosa che ha bisogno di un’elevata richiesta di ore di freddo e calore, per una corretta gemmazione e maturazione dei suoi frutti. Il guscio è duro e a forma di cuore, con un rendimento intorno al 25%. Il frutto di grandezza da medio a grande ha un elevato contenuto di acido oleico. Simile a Vialfas.

Vialfas

E una varietà protetta dal CITA di Aragón procedente dall’incrocio tra Felisia e Bertina. Albero autofertile, che si caratterizza grazie a una struttura leggermente retta, vigore medio e fioritura tardia. Produce un frutto dal guscio duro e a forma di cuore e appuntito, con una rendita media intorno al 25%. Il tempo di fioritura di Vialfas è di tre giorni prima di Mardia.

Presenta un’elevata richiesta di ore di freddo, simile a Mardia però con minore richiesta di ore di caldo dell’ultima.Con tolleranza a Polistigma e altre malattie da funghi come Tafrina e Coryneum.

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